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Color Hotel, il valore del concept • Studio Stefano Pediconi

Aggiornamento: 21 feb 2022


Quali saranno le tendenze per il prossimo anno? Parliamo di design, di arredi o di stile in un anno in cui è mancato il Salone del Mobile a dettare le sue “linee guida” e questa è una domanda che comincia a farsi largo nei blog di settore: cosa succederà ora, in un’epoca di radicali cambiamenti del nostro modo di vivere gli spazi, in casa, in hotel, in ufficio?

Nuove abitudini ci stanno spingendo a concepire ambienti sempre più flessibili, che siano luoghi di lavoro in casa per lo smart working, spazi comuni negli hotel in cui mantenere le distanze senza perdere il valore delle relazioni tra le persone o ambienti nelle SPA in cui vivere un benessere più esclusivo in tutta sicurezza.


Quali saranno le tendenze per il prossimo anno? Mi è difficile dare una risposta ma riesco ad individuare una caratteristica costante che prenderà sempre più il sopravvento: il colore!


Il colore è espressione di tutto ciò che ci è mancato in quest’ultimo anno.

Sinonimo di gioia, di voglia di vivere, di solarità, di profondità, è sempre più presente in tutti gli ambienti che viviamo, negli oggetti che li riempiono, nei materiali che si diffondono sempre più prepotentemente a caratterizzare tutti gli spazi.


Anche se amo vestirmi solo di nero, il colore è una costante del mio lavoro: il “progetto del colore” – di cui molti ignorano addirittura l’esistenza - è un punto fermo della mia progettazione, elemento distintivo di una professione dedicata all’hôtellerie e al benessere (ma non solo).


Non avrei potuto chiedere di meglio che lavorare in un hotel che fa del colore il proprio concept: il Color Hotel di Bardolino, sulla sponda veronese del lago di Garda, che ho iniziato a seguire poco più di due anni fa per una riqualificazione che rientra in un programma di continuo rinnovamento volto a rendere sempre più dinamico l’albergo per gli ospiti.



L’intervento del mio studio si pone successivamente ad una fase di sistemazione dei locali comuni, dalla hall al ristorante stellato, già pervase da un’atmosfera che richiama il colore in maniera ricercata e raffinata.


Le camere - su cui stiamo lavorando per fasi successive - parlavano ancora un linguaggio diverso: sebbene eleganti e confortevoli, lo spirito del colore non ne rappresentava ancora l’anima.

Il lavoro progettuale è stato portarvi dentro il concept, espressione di un carattere che doveva tornare a renderle uniche: una bella sfida, con il pericolo di sconfinare in un risultato grossolano visto che, con il colore, ci vuole un attimo a rendere gli ambienti pesanti.


Esattamente il contrario dell’obiettivo che ci siamo posti: rendere l’eleganza, la comodità e l’emozionalità delle camere attraverso un uso sapiente e dosato del colore, come strumento attivo per creare l’atmosfera che l’ospite vuole ritrovare nel suo soggiorno di relax al Color Hotel.


Una prima fase di lavoro ha riguardato la realizzazione di alcune suite e junior suite, nate dall’accorpamento di camere troppo piccole da poter rientrare nella nuova offerta di qualità dell’albergo: un lavoro che ha puntato alla massima personalizzazione, caratteristica sempre più importante nelle aspettative che l’ospite si pone nella scelta di una struttura.

La vera sfida, però, è stata la progettazione delle camere standard, oggetto dell’ultimo lavoro svolto.



Realizzare una Wellness Room – secondo i criteri del progetto di ricerca sviluppato dal mio studio – senza avere budget infiniti rappresenta sempre la mia risposta a chi obietta che per fare cose di alta qualità è necessario spendere oltre il dovuto.


Come ho scritto sul mio blog in altre occasioni a proposito del mio lavoro di Hotel Stylist, “la chiave è trovare l’elemento intorno al quale incentrare un intervento di riqualificazione: vuol dire lavorare sulla percezione che l’ospite ha dell’ambiente e focalizzarne l’attenzione su ciò che reputa veramente importante, concentrandovi gli sforzi progettuali ed economici.

Ecco che, scelto ad hoc un elemento (anche se più costoso di altri) per caratterizzare uno spazio in maniera accattivante ed emozionale, non ho bisogno di realizzare pareti e soffitti d’oro per gli altri angoli dell’ambiente. Alla fine, il budget è rispettato” [Dall’articolo “Spendere per l’hotel in tempi di crisi”]


Un criterio che nel Color Hotel risulta particolarmente evidente nella progettazione dei bagni: come creare l’effetto wow senza appesantire oltremisura l’investimento, già orientato a rendere la camera un’affascinante e delicata esplosione di colore?


Ci sono venuti in aiuto i pannelli decorativi di Tecnografica, che già avevamo adocchiato per la loro particolarità e per il colpo d’occhio che avrebbero potuto offrire.

La selezione delle grafiche è stata molto accurata, per rispettare il criterio cromatico che contraddistingue l’albergo: ogni piano è caratterizzato da un colore, diventato tonalità di fondo di grafiche diverse camera per camera (per ora, ne abbiamo riqualificate 18).




Un altro criterio progettuale importante è stato lo studio dei punti di vista: il pannello, elemento decorativo forte e principale all’interno del bagno, è stato posizionato proprio in maniera tale da sorprendere l’ospite appena varcata (anzi, appena aperta, direi) la porta.



Peraltro, dalla nostra esperienza nel settore, siamo ben consapevoli dell’importanza della qualità dell’immagine del bagno, da cui l’ospite valuta quella dell’intera camera: quale migliore occasione per raggiungere anche questo obiettivo? Una gestione progettuale degli ambienti camera e bagno in estrema coerenza, non sempre così scontata, approfittando di entrambi (sebbene abbiano caratteristiche diverse) per far immergere l’ospite nel concept dell’hotel.



L’illuminazione completa il quadro, valorizzando le grafiche dei pannelli e creando l’atmosfera desiderata, quella di un ambiente sempre meno di servizio e sempre più votato al benessere degli ospiti.




Siamo già pronti per una nuova fase di riqualificazione, rimandata per ovvi motivi a dopo la prossima stagione estiva; ci piace “vincere facile” e grazie alle enormi potenzialità dei prodotti Tecnografica, approfittiamo per concepire un “prodotto” alberghiero che possa porsi in maniera assolutamente vincente sul mercato internazionale, sempre alla ricerca di nuove realtà che possano soddisfare appieno le esigenze dei nuovi ospiti globali.


 

STUDIO STEFANO PEDICONI Hotel & Spa Design



Sono un artista ma, se preferisci, Hotel Stylist, copywriter, storyteller, architetto o blogger [www.hoteldesign.org]


Sono appassionato del mondo alberghiero, specializzato in progettazione di hotel, SPA e centri benessere e studioso delle tendenze di settore, che recepisco nell’attività di ricerca e di progettazione orientate all’ideazione di concept innovativi.


Visionario, affascinato dall’architettura, sono sempre alla ricerca di nuove opportunità per dar sfogo alla mia anima di “spacciatore di idee” e insaziabile creativo.

 

Tecnografica Italian Wallcoverings presenta una novità assoluta nel mondo dei rivestimenti: il pannello decorativo New Smart Panel.


New Smart Panel è un pannello:

• di grandi dimensioni (fino a 150x300 cm); ultra-sottile (solo 2,5 mm di spessore); ultra-leggero (3 kg/m2); • estremamente flessibile: è infatti idoneo a rivestire pareti curve e colonne. Con il suo brevetto depositato, New Smart Panel si presenta come una vera e propria rivoluzione sul mercato delle grandi lastre, con infinite possibilità di applicazione. Se la sua flessibilità lo rende ottimo per pareti curve e colonne, la sua composizione in policarbonato ne fa un prodotto perfetto per gli ambienti ad alto tasso di umidità, incluso l’interno doccia. I vantaggi del New Smart Panel non finiscono qui:

• È facilmente lavorabile in cantiere (tagli, rifilature, fori, ecc.) tramite normali attrezzi da falegname. • La superficie frontale è caratterizzata da un’alta resistenza, mentre la superficie posteriore è studiata per permettere l’incollaggio a paretetramite collanti cementizi. • Grazie a peso e spessore ridotti, uniti all’estrema flessibilità del materiale, New Smart Panel può essere inviato all’interno di una semplice cassa e tramite un normale spedizioniere, anche in presenza di ampie metrature di prodotto.


Un’importante caratteristica che apre le porte ad un risparmio economico ed ecologico legato ad imballo e trasporto.


 

Rivedi il video della chiacchierata online fatta con Stefano Pediconi "Un futuro a colori per l'hotellerie"!



Studio Stefano Pediconi


Color Hotel


Tecnografica Italian Wallcoverings

(Scopri altro qui)


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