Filippo Bombace è nato a Roma dove si laurea con lode in architettura.
Nel 1990 fonda il proprio studio, la Oficina de arquitectura, operante nel campo dell’architettura e del design. La lunga e attenta analisi delle possibilità espressive dei materiali, delle qualità suggestive e "compositive" della luce, lo studio delle tecniche di esecuzione e la progettazione di nuove architetture d’arredo, caratterizzano l’attività professionale di questi ultimi anni.
L’attività professionale di questi ultimi anni, ampiamente documentata da pubblicazioni specializzate italiane ed estere, risulta connotata soprattutto da interventi di nuova edificazione e di recupero in ambito residenziale, commerciale e ricettivo.
Alla scala architettonica affianca inoltre l’approccio alla dimensione del design, inteso quale disegno di componenti di arredo, caratterizzati spesso dalla loro trasformabilità e dalla integrazione con la luce, di elementi per l’ambiente bagno, cucina e la ricerca delle possibili interazioni tra il mondo del design e quello della musica, altra grande passione, riconoscendo in entrambi lo stesso approccio compositivo.
walking
design award "il piatto come simbolo utile" - 2015
design award "Premio Internazionale Architettura e Design Bar / Ristoranti / Hotel d’Autore" - 2017
RE-verse penthouse
RE-verse penthouse è l’attico su due livelli ritratto per una giovane coppia con bambini che consapevolmente sceglie di andare a vivere in un’abitazione distribuita in maniera anomala, quasi alla rovescia. L’ascensore sbarca al piano 4° dove si posizionano il salotto, il pranzo, le camere da letto e i servizi, ma è al piano 5° che trova posto invece il vero cuore pulsante dell’abitazione: la grande e luminosa cucina a isola, con annessa zona tinello con caminetto e uno stupendo terrazzo che fascia l’intera abitazione.
Questo sicuramente diventerà il luogo dove la passione della mamma (la preparazione dei dolci e la cucina in generale) e le attività di gioco e studio dei figli, troveranno massimo sfogo.
Preso atto di questa ferma volontà ci si è concentrati subito sul lavoro di definizione della scala, episodio baricentrico per i valori architettonici che assume questo elemento di progetto in tutto il racconto dell’abitazione.
Protetta da un vero e proprio parapetto, in grado di garantire la giusta sicurezza al transito anche di bambini e anziani, si configura in una soluzione di progetto netta e sintetica: un segno trasversale che segna in maniera inequivocabile la parete principale della zona salotto.
Per il resto dell’abitazione tutta una serie di elementi a scomparsa, propri di una progettualità molto minimale (porte a filo muro, corpi a incasso, cucina a isola di colore bianco, rivestimenti ceramici a disegno tridimensionale), caratterizzano l’ambientazione, insieme alla calda pavimentazione in parquet di rovere.
In particolare la suite padronale disegna una spazialità articolata che ritrae prima la zona letto vera e propria, quindi, alle sue spalle, il comodo guardaroba arricchito da un eclatante vano doccia in doghe di legno di RARE SHOWER SYSTEM con adiacente lavabo e infine la zona sanitari vera e propria.
Architetto Filippo Bombace
oficina de arquitectura
1, via monte tomatico - 00141 Roma (Italia)
RARE SHOWER SYSTEM